Le liberalità tra vivi

“Un aneddoto divertente” – “Corteggiamento serrato”

BiancaMaria, facoltosa titolare di alcune Gallerie d’Arte specializzate nella negoziazione di dipinti dell’ottocento, dona informalmente al fratello Guido, notaio di Milano, un’opera di Francesco Bruneri, denominata “Un aneddoto divertente”, acquistata ad Amsterdam da Christie’s per lire 18 milioni.

Sei anni dopo, essendo attaccatissima al fratello, gli dona mediante atto pubblico l’opera di Vittorio Reggianini denominata “Corteggiamento serrato”, acquistata a New York da Sotheby’s per lire 186 milioni.

Successivamente l’attività imprenditoriale accusa una considerevole flessione sfociante finanche nel fallimento.

Il curatore del fallimento richiede ora, alla signora BiancaMaria ed al donatario, la restituzione dei dipinti mediante azione giudiziaria.

Il fratello Guido, ovviamente non intende restituire alcunché, essendo tra l’altro affettivamente legato alle due opere.

Esperiti i consueti gradi di giudizio, la Corte di Cassazione decide di condannare alla restituzione, a favore del fallimento, dell’opera il “Corteggiamento serrato”.

Guido potrà così continuare ad ammirare “Un aneddoto divertente”.


Questo caso pone i seguenti quesiti di primo livello:

  1. Quali forme può assumere una donazione?
  2. Quali sono i presupposti di una donazione di modico valore?
  3. Come va valutato il carattere della modicità?
  4. La traditio implica necessariamente una consegna effettiva e manuale

E quesiti di secondo livello:

  1. Le donazioni fatte da un artista delle opere di propria produzione sono soggette all’atto pubblico quando non siano di valore modico?
  2. Come è disciplinata l’azione revocatoria ordinaria e fallimentare riguardante gli atti a titolo gratuito?
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